1946 – 1956

LA STORIA DELLA QUINTANA / 1946
La prima Giostra si disputa il 15 settembre, il regolamento è composto da 7 articoli, la pista è ovale e la statua del Dio Marte viene posizionata sulla dirittura davanti alla Tribuna Centrale. Il tempo massimo per completare il percorso è di tre minuti. La sera prima della Giostra, a Palazzo Trinci, viene letto il Bando scritto dall’avvocato Giuseppe Mancini, che invita alla concordia, per lenire le ferite lasciate dalla guerra. Subito dopo i personaggi in costume sfilano per le vie del centro cittadino tra lo stupore dei folignati. Al Campo de li Giochi i prezzi dei biglietti d’ingresso sono: 250 lire per le tribune, 100 per le gradinate e 50 per i posti al campo. Vince Gianlivio Sorbi su Isabella per il rione Croce Bianca, ed i cavalli di Giostra sono tutti rimediati sul posto. Tra loro c’è Morello, cavallo stanco e triste, che durante l’anno percorre la via che porta al cimitero trainando il carro funebre. Non vincerà mai la Giostra, ma la sua versatilità lo rende un cavallo memorabile. La Quintana, pensata come edizione unica, piace alla gente e viene riproposta anche l’anno successivo.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1947
L’Europa della ricostruzione benedice il piano Marshall. Con Kodak nasce la fotografia istantanea.
A Foligno nasce il primo Comitato Centrale ed il vice presidente, monsignor Luigi Faveri propone la benedizione del vescovo in Piazza per i cavalli e i cavalieri. Vengono istituite le cariche di primo magistrato e dei consoli del comune. Il primo capitano del popolo è Marcello Formica, mentre Emilio De Pasquale viene nominato primo magistrato. Maestro di Campo è Vinicio Taleri e vince la Giostra Alberto Moretti, Gagliardo del rione Ammanniti, in sella a Vaporetto. Moretti è il primo plurivittorioso e Vaporetto il primo campione.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1948
Giovanni Guareschi inventa “Don Camillo e Peppone”, si ritira il grande Babe Ruth, campione dei New York Yankees.
L’Ente Giostra diventa autonomo.
Il Corteo diventa ancora più ricco e spettacolare grazie alla presenza di oltre 150 cavalli. Alcuni di questi hanno in groppa le bellezze folignati e sono guidati dai palafrenieri. Il campione Alberto Moretti sbaglia un anello, arriva puntuale la protesta che si concretizza nel rifiuto di sfilare a cavallo all’uscita del Campo. Vince la Giostra il Fedele di Croce Bianca, Mario Gregori su Blu, fermando il cronometro sul tempo di 1 minuto e 40 secondi.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1949
L’Italia entra nella Nato, l’Unione Sovietica fa esplodere la sua prima bomba atomica, gli italiani piangono il grande Torino.
La Quintana continua la sua ascesa e molti commercianti raccolgono l’invito a promuovere la Giostra. I pittori Cristiano e Blasetti dipingono il Gonfalone dell’Ente. Vengono istituiti i Capitani di Contrada, la scelta dei costumi non sempre è rigorosa, mentre sono bellissime le bandiere e gli addobbi, e i tamburini riscuotono sempre maggior successo. Le cronache raccontano con enfasi che gli organizzatori lavorano con “slancio, fede, gioia e sacrificio”. Arrivano anche le multe per indisciplina e quelle per i cavalieri, alcuni rioni pagano da 5 a 20mila lire. La Giostra è del Pertinace del Cassero, messer Agostino Ronci su Stella.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1950
A Silverstone nasce il mondiale di Formula 1. Cesare Pavese muore suicida a Torino.
La Quintana si butta alla ricerca di sponsor, ma i commercianti, gli imprenditori e gli agricoltori rispondono solo con qualche spicciolo. Viene approvato il nuovo regolamento tecnico e arriva la prima rivoluzione al Campo de li Giochi: dal tracciato ovale si passa alla pista ad otto. Vince ancora Alberto Moretti, questa volta in sella a Faro. Giulio Andreotti invia 500mila lire di contributo, somma decisamente inferiore a quella richiesta dagli organizzatori.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1951
Arriva la denuncia dei redditi, il “Quartetto Cetra” debutta in teatro con Garinei e Giovannini e la Ferrari vince il suo primo Gran Premio a Silverstone con Gonzales.
Compaiono le targhe di travertino per delimitare i confini dei 10 rioni e nel Corteo fanno bella mostra di sé le prime corazze. Il Presidente dell’Ente, Colonnello Mirko Modestini registra dal notaio Agostino Salmareggi l’atto costitutivo dell’Ente Autonomo Giostra della Quintana. Marcello Formica vince la sua prima Giostra in sella a Violetta detta “Bisteccona”, per il Rione Croce Bianca.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1952
Elisabetta II sale sul trono d’Inghilterra. Il Senato vara la legge Scelba, Achille Lauro e’ il sindaco di Napoli.
Il Comune di Foligno decide di illuminare il suo Palazzo e Palazzo Trinci, gli altri edifici vengono illuminati grazie all’Ente Giostra. E’ l’anno del nuovo regolamento tecnico, gli articoli passano da 7 a 17 ed il tempo massimo per completare la tornata viene fissato in 2 minuti e 20 secondi. La Giostra la vince Remigio Cinti, Audace del rione Spada in sella a Piccolo, futuro campione con sei allori.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1953
Charlie Chaplin, accusato dai maccartisti di essere filocomunista, annuncia che non farà più ritorno in America, Watson e Crik svelano la struttura del DNA, il Senato italiano approva la legge Truffa.
Il Pugilli vince la Quintana con Aurelio Ravagli su Violetta. Ravagli accetta di giostrare all’ultimo minuto sostituendo il cavaliere infortunato. Le prove del sabato sono disastrose e il nuovo Moro non infila neppure un anello. Il giorno dopo, in gara, Ravagli, in sella a Violetta, infila i 9 anelli e si ritrova a disputare la tornata di spareggio con il Giotti. Ancora tre anelli e arriva l’insperata vittoria.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1954
Il 3 Gennaio iniziano ufficialmente le trasmissioni della Rai (radio audizioni italiane), ma solo in alcune regioni tra cui l’Umbria. Gaspare Pisciotta, luogotenente del bandito Salvatore Giuliano, muore avvelenato nel carcere dell’Ucciardone a Palermo.
A Foligno nasce la prima commissione tecnica presieduta dal maresciallo Giovanni Gregori. Il nuovo organismo dovrà occuparsi della scelta dei cavalli di Giostra facendo da tramite con i proprietari. E’ l’anno della prima donna Priore della storia della Quintana: guida il Contrastanga la “pasionaria” Anita Chiucchi. La Giostra è ancora del Croce Bianca con il binomio Marcello Formica e Piccolo.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1955
Dopo 13 anni di lavori viene inaugurata a Roma la prima linea della metropolitana. Antonio Maspes e’ campione del mondo di ciclismo su pista. James Dean muore in un incidente stradale a bordo della sua Porsche 550 spyder.
Marcello Formica “aiuta” gli ascolani a far nascere una manifestazione simile alla Quintana e una delegazione dell’Ente si reca alla prima edizione. Tranquilli, la Giostra ascolana e’ assolutamente differente dalla Quintana di Foligno. Il Comitato Centrale cambia ancora e insieme ai 10 priori ci sono anche 9 magistrati. La vittoria e’ ancora di Marcello Formica su Piccolo per il rione Croce Bianca.


LA STORIA DELLA QUINTANA / 1956
Cortina d’Ampezzo, perla delle Dolomiti, ospita i VII Giochi Olimpici invernali. Anna Magnani vince il premio Oscar come miglior attrice per il film ‘La Rosa Tatuata’, Grace Kelly sposa Ranieri di Monaco.
Nella Giostra della Quintana per la prima volta viene istituito il montepremi; si cercano contromisure allo strapotere di Piccolo e viene introdotto il sorteggio dei cavalli di Giostra. La vittoria tocca ancora una volta a Marcello Formica che regala il sesto palio al Rione Croce Bianca.